Va presentato se nella precedente dichiarazione il contribuente si è dimenticato di esporre oneri o dichiarare redditi
Il 25 ottobre termine ultimo per presentare il modello 730 integrativo.
I contribuenti che si avvalgono dell’assistenza fiscale (dipendenti, pensionati, persone fisiche non titolari di partita Iva, collaboratori coordinati e continuativi, lavoratori occasionali) devono presentare ad un Centro di Assistenza Fiscale o ad un professionista abilitato, anche in caso di assistenza prestata dal sostituto d’imposta, la dichiarazione integrativa qualora dall’elaborazione della precedente dichiarazione siano riscontrati errori che non incidono sulla determinazione dell’imposta ovvero la cui correzione determina a favore del contribuente un rimborso o un minor debito.
“Nello specifico, spiega il Fisco, se il modello è stato compilato in modo corretto, ma il contribuente si è accorto di aver dimenticato di esporre degli oneri deducibili o detraibili, può:
- presentare entro il 25 ottobre un modello 730 integrativo. Il modello 730 integrativo deve essere presentato a un intermediario (Caf, professionista), anche se il modello precedente era stato presentato al datore di lavoro o all’ente pensionistico o era stato presentato direttamente tramite il sito internet dell’Agenzia delle Entrate
- presentare, in alternativa, un modello REDDITI Persone fisiche entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta successivo.
Se, invece, il contribuente si è accorto di aver dimenticato di dichiarare dei redditi oppure ha indicato oneri deducibili o detraibili in misura superiore a quella spettante, deve presentare obbligatoriamente un modello REDDITI Persone fisiche e pagare direttamente le somme dovute, compresa la differenza rispetto all’importo del credito risultante dal modello 730, che verrà comunque rimborsato dal sostituto d’imposta”.
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