“L’economia italiana sta finalmente uscendo dalla recessione dopo tre anni e mezzo in contrazione. La ripresa probabilmente resterà tiepida a causa dei bassi salari e dell’alta disoccupazione che frenano la domanda dei consumatori più che in altri paesi dell’Eurozona”.
E’ quanto si legge in un report di Standard & Poor’s sull’Italia. “Anche se ci sono segnali di un miglioramento dell’export italiano – prosegue il report – una ripresa sostenibile richiederà ancora una forte impennata negli investimenti”.
“L’economia italiana nel primo trimestre di quest’anno – spiega Standard & Poor’s – è ritornata in vita con una crescita del Pil reale dello 0,4% sul trimestre precedente. Questo risultato positivo ha messo fine a 3 anni e mezzo di recessione nel corso della quale la produzione reale ha avuto una contrazione del 5,4%. Le stime del secondo trimestre dell’ufficio di statistica confermano questo generale miglioramento con una crescita del Pil dello 0,3% e dello 0,7% sull’anno”.
“Da allora – conclude – l’indice delle Pmi è salito al livello più alto da cinque anni mentre la fiducia dei consumatori ha raggiunto livelli che non si vedevano dal 2008″.
Rmb/Ila
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