Gli interventi per le imprese riguardano tra l’altro venture capital, innovazione e sviluppo.
Il cda di Cassa depositi e prestiti ha approvato il piano industriale 2016-2020 che prevede la messa a disposizione di risorse per 160 miliardi per supportare la crescita del Paese. Inoltre, grazie allo status di Istituto nazionale di promozione, la Cdp sarà in grado di attrarre altri 100 miliardi, nazionali ed esteri, pubblici e privati.
“Gli ulteriori cento miliardi – spiega Cdp – saranno generati principalmente da tre fonti: l’accesso alle risorse della Ue e della Bei anche nel quadro del piano Juncker; i cofinanziamenti con altri intermediari, incluse le altre ‘national promotional institution’ e altri capitali di investitori istituzionali privati internazionali e italiani”.
“Il piano – dice Cdp – prevede un’azione organica finalizzata a indirizzare la crescita dell’Italia su quattro aree di sviluppo chiave: supporto alle istituzioni governative e agli enti locali, potenziamento delle infrastrutture, sostegno alle imprese, sviluppo del patrimonio immobiliare”.
“Questi interventi – rassicura Cdp – saranno realizzati assicurando l’equilibrio economico-patrimoniale ed un adeguato livello di redditività dell’istituzione”.
Il piano 2016-2020 di Cdp mobilita a sostegno delle imprese 117 miliardi di euro (+73% rispetto a quanto fatto nel quinquennio precedente) e prevede un intervento a supporto di tutte le fasi del ciclo di vita delle aziende. Gli interventi riguardano tra l’altro venture capital, innovazione e sviluppo, internazionalizzazione e rilancio.
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