Tassi in calo al 2,61%.
“I prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, hanno registrato a maggio una crescita su base annua dello 0,8 per cento (0,4 per cento a aprile). I prestiti alle famiglie sono cresciuti dell’1,5 per cento sui dodici mesi (1,2 per cento nel mese precedente); quelli alle società non finanziarie sono aumentati dello 0,3 per cento, mentre ad aprile, sempre su base annua, erano in diminuzione (-0,6 per cento)”.
Lo comunica la Banca d’Italia.
“A maggio – aggiunge – le sofferenze delle banche italiane sono state pari a 199,994 miliardi (ad aprile furono pari a 198,349 miliardi), vicine al picco di 202,065 miliardi toccato a gennaio. Rallenta comunque il tasso di crescita sui dodici mesi, tenendo conto delle discontinuità statistiche ma senza correggere per le cartolarizzazioni e le altre cessioni: è stato pari al 3,2 per cento (3,5 per cento a aprile)”.
“I tassi d’interesse sui finanziamenti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni – conclude – comprensivi delle spese accessorie, sono stati pari al 2,61 per cento (2,66 nel mese precedente); quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all’8,32 per cento (8,35 nel mese precedente). I tassi d’interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie di importo fino a 1 milione di euro sono risultati pari al 2,53 per cento (2,57 nel mese precedente); quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia all’1,22 per cento (1,46 per cento a aprile). I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,46 per cento (0,47 per cento a aprile)”.
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