Se non intercettiamo i bisogni e le preferenze dei consumatori dice la Presidente Patrizia De Luise non possiamo svolgere bene il nostro lavoro
Confesercenti e Federconsumatori rinnovano l’intesa per la tutela dei diritti di imprese e consumatori ai fini di un più corretto e trasparente funzionamento del mercato. Con questo protocollo consumatori e imprenditori commerciali, turistici e dei servizi insieme si impegnano ad affrontare problemi legati alla sicurezza, alla trasparenza, all’informazione ed ai controlli, fino alla costruzione di indicatori di valutazione della “customer satisfaction” e alla previsione di fondi di garanzia che intervengono a tutela delle buone prassi economiche tra imprese e consumatori.
“Se non intercettiamo al meglio i bisogni e le preferenze dei consumatori, l’asset più prezioso della nostra attività, noi commercianti non possiamo svolgere bene il nostro lavoro – dice Patrizia De Luise Presidente Confesercenti. Questa intesa, dunque, è molto importante, non solo perché ci aiuta a entrare sempre più in contatto con il sentiment dei consumatori, ma anche perché riafferma il ruolo delle piccole imprese nella comunità: esse divengono partner dei cittadini e questo crea un sistema virtuoso che porta ad una rinascita dei centri urbani e dei borghi, tanto importanti nell’economia del nostro Paese”.
“Abbiamo sempre trovato in Confesercenti – sottolinea Emilio Viafora Presidente Federconsumatori – un interlocutore sensibile e collaborativo sui temi che ci riguardano. Questo protocollo va a toccare questioni molto importanti per noi, condivise da Confesercenti: progetti di rigenerazione urbana, con iniziative che vadano a sostegno delle piccole attività che sono una ricchezza per il tessuto economico e sociale, nella lotta alla contraffazione, in una maggiore attenzione al turismo ed ai diritti dei consumatori. Temi che interessano il Paese e chi lo abita”.
Confesercenti e Federconsumatori hanno colto l’occasione per lanciare un appello congiunto affinché si scongiurino aumenti dell’Iva: “siamo molto preoccupati – evidenzia Viafora – per l’aumento dei costi che le famiglie italiane rischierebbero di affrontare, stimati in circa 780 euro all’anno. Non ci dimentichiamo – aggiunge De Luise – che gli imprenditori vengono anch’essi colpiti dall’aumento del costo della vita. Oltre a questo vedono ridursi sempre più la capacità di spesa delle famiglie. Per questo la sterilizzazione delle clausole deve essere una priorità e noi continueremo a batterci per questo”.
Nel protocollo Confesercenti e Federconsumatori si adoperano per: la promozione della libertà di mercato e del diritto al consumo responsabile e consapevole, per la tutela della concorrenza, la disponibilità dei servizi commerciali primari a sostegno delle popolazioni svantaggiate, per la qualificazione delle condizioni di vita all’interno delle città, dei centri urbani e dei territori svantaggiati. Si impegnano a garantire: sicurezza dei prodotti, la lotta alla pubblicità ingannevole e alla contraffazione, la tutela dei diritti nella sfera del turismo, norme di tutela per uno sviluppo equilibrato del mercato e una corretta politica di concorrenza.
Infine, le parti si impegnano a formalizzare alcune iniziative congiunte in materia di: sicurezza alimentare, predisposizione di report tematici; osservatorio di studio ed analisi dei consumi; attività di studio/reporting in materia turistica; attivazione di sportelli conciliativi.
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