Confesercenti: “Usura piaga mai guarita, chi è in difficoltà si rivolga subito ad associazioni e istituzioni”
Interessi usurai fino al 200% imposti a imprenditori in difficoltà economiche. Nell’area orientale del capoluogo campano e nel Vesuviano sono state arrestate 19 persone dai carabinieri della Compagnia di Napoli-Poggioreale. I destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale partenopeo sono accusati, a vario titolo, di usura e di estorsione aggravati dal metodo mafioso.
Nel corso delle indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, i militari dell’Arma hanno accertato che gli indagati, per quasi 10 anni, avevano dato prestiti ad alcuni imprenditori con problemi economici pretendendo poi il pagamento di interessi dal 28 al 200% all’anno, arrivando a vari episodi estorsivi per recuperare il credito.
Per quasi 10 anni avrebbero concesso prestiti ad imprenditori in difficoltà economiche, pretendendo tassi d’interesse tra il 28 e il 200 per cento all’anno e, in in alcuni casi, avrebbero sottoposto a estorsione le vittime per recuperare il denaro. Diciannove persone, accusate a vario titolo di usura ed estorsione, reati aggravati dal metodo mafioso, sono state arrestate dai carabinieri di Napoli tra la zona orientale del capoluogo campano e il vesuviano.
“L’usura – commenta Confesercenti – è una piaga che non è mai guarita, e questo nonostante decenni di lotte e iniziativa, di cui Confesercenti è stata protagonista. Purtroppo il mix di recessione e crisi del credito crea un mix ideale per la proliferazione del fenomeno. Ci appelliamo agli imprenditori perché non si rivolgano agli usurai: non sono angeli, ma squali pronti a divorare loro, la loro attività e la loro famiglia. Per questo consigliamo agli imprenditori in difficoltà di rivolgersi alle associazioni antiusura ed antiracket, come Sos Impresa Confesercenti. (www.sosimpresa.it)
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