Almeno 50 milioni di euro di danni
Il tragico combinato disposto di sisma, maltempo, gelo ed esondazioni ha inciso gravissimamente sul commercio e sul turismo abruzzesi. Stimiamo che circa un’impresa su tre del commercio e del turismo – per un totale di oltre 6mila attività – sia stata colpita direttamente o indirettamente dalla serie di catastrofi. Sebbene sia impossibile calcolarlo con precisione in questa fase, temiamo un conto dei danni subiti superiore ai 50 milioni di euro per i soli due comparti d’attività.
L’emergenza maltempo, iniziata il 5 gennaio, ha coinciso con l’avvio dei saldi, che valgono il 30% circa del fatturato dei negozi, annullandoli completamente. Al blocco quasi completo del mercato interno – che dura, ormai, da 15 giorni – seguito all’interruzione delle vie e dei mezzi di collaborazione, va inoltre aggiunta la lunga teoria di danni fisici subiti, a causa del sisma e delle esondazioni, da migliaia di attività turistiche e commerciali, in particolare nelle tre province di Teramo, Pescara e Chieti. Grave anche l’impatto sul turismo, destinato oltretutto a prolungarsi per molto tempo a causa del danneggiamento di molte attività ricettive.
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