Cresce la voglia di andare in vacanza per gli Italiani ma si mantiene alta l’attenzione alla spesa da destinare alle ferie. Coloro che intendono spendere meno rispetto alla stagione scorsa passano dal 34% al 36%. Un dato che diviene espressione di un diverso approccio al modo di organizzare come trascorrere l’estate per l’anno 2015. La spesa media pro capite si aggirerà tra i 500 e i 750 euro. Si cercherà di risparmiare soprattutto sul cibo, preferendo ai ristoranti e bar, pranzi veloci preparati a casa, scelta che riguarda oltre il 38% di coloro che andranno in vacanza. Anche una stretta di vite sulle prenotazioni che per oltre il 49% avverrà direttamente su internet e sempre più ricorrendo alla formula last minute, solo il 12% si rivolgerà per organizzare la propria vacanza a Tour Operator e Agenzie di Viaggio. La Sicilia si pone con il 14% di preferenze al secondo posto tra le mete italiane più ambite dai vacanzieri dopo la Puglia che sale al 17%. Per le mete estere la Croazia con il 27% si pone in vetta alla classifica delle mete più gettonate superando la Spagna. Uno scenario in cui la Sicilia deve e può fare di più, sostiene il Presidente Reg. le Assoturismo Confesercenti Sicilia Gaetano Pendolino. Dobbiamo, precisa Pendolino, essere in grado, di coniugare meglio l’attrattività del nostro patrimonio culturale con le bellezze naturali e paesaggistiche del nostro territorio. L’azione sinergica posta in essere tra l’Assessorato al Turismo e l’Assessorato dei Beni Culturali rappresenta la strategia giusta per capitalizzare il riconoscimento di ben 10 siti della Sicilia nell’elenco dei patrimonio mondiale dell’Umanità che pongono la nostra regione al centro di un importante vetrina mediatica che dobbiamo tradurre in una reale opportunità per conseguire migliori performance economiche per l’industria turistica locale, nonché per lo sviluppo generalizzato del nostro territorio.
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