La Banca centrale rileva nell’Eurozona una ripresa più debole delle attese, disoccupazione alta
“L’Italia ha attuato una correzione sostenibile del deficit eccessivo, ma deve accrescere gli sforzi di risanamento per assicurare sufficienti progressi verso gli obiettivi di medio termine, con la priorità di imprimere uno stabile andamento discendente al cospicuo debito in rapporto al Pil”. E’ quanto si legge nel bollettino della Bce. “Il pacchetto di misure annunciate dalla Bce la scorsa settimana, inclusi i lavori preparatori per l’acquisto delle cartolarizzazioni (Abs), contribuirà a riportare i tassi d’inflazione in prossimità del 2%” – sottolinea la Banca centrale. “Il Consiglio Bce è unanime nel suo impegno a ricorrere anche a strumenti non convenzionali, nel quadro del proprio mandato, qualora si rendesse ancora necessario affrontare rischi connessi con un periodo di bassa inflazione eccessivamente prolungato”. La Bce parla inoltre di “una graduale ripresa nell’Eurozona, pur essendo in certa misura più debole delle attese” aggiungendo che “sebbene dai mercati del lavoro provenga qualche ulteriore segnale di miglioramento, la disoccupazione resta elevata”. “Fra i maggiori paesi dell’Eurozona – rileva infine la Bce – i vincoli dati dalla disponibilità del credito alle imprese dei servizi sono più severi in Italia e Spagna”.
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