La Bei stima +2,4% di investimenti da parte delle imprese in Italia nel 2017
“L’84% delle imprese italiane investe, ma il 9% presenta difficoltà di accesso al credito”. E’ quanto emerge dall’indagine realizzata dalla Bei su investimenti e finanza 2016 sulle imprese italiane. La percentuale di aziende italiane che hanno investito l’anno scorso è in linea con la media europea mentre è superiore l’intensità degli investimenti. L’indagine rileva inoltre che gli investimenti realizzati dalle imprese italiane l’anno scorso sono in linea con l’anno precedente e il 2014. Circa il 40% del campione prevede di mantenere anche nell’anno in corso lo stesso livello di investimenti mentre il 36% prevede di aumentarlo.
Gli investimenti fissi lordi nel 2016 in Italia “sono cresciuti del 2% confermando un andamento positivo avviato nel 2015, e le previsioni sono di un aumento del 2,4% nel 2017″ ha detto il vice presidente della Bei Dario Scannapieco presentando il rapporto. Secondo Scannapieco, “il rischio di un prolungato periodo di sotto-investimento in termini relativi, ossia rispetto ad altri paesi, è quello di minare la competitività a medio e lungo termine dell’economia italiana”.
“Dal lato del credito – ha sottolineato il vice presidente della Bei – la propensione ad assumere rischi da parte delle banche italiane rimane prudente, nonostante gli stimoli della politica monetaria fortemente espansiva. E per quanto riguarda la Bei in particolare, abbiamo strumenti, possiamo assumere più rischio, vogliamo più imprese che bussino alla nostra porta, sempre però con progetti di qualità”.
Secondo il rapporto Bei, condotto su scala Ue coinvolgendo oltre 12.500 imprese, sempre in Italia inoltre il contesto politico e normativo è considerato dalle imprese il principale ostacolo alla realizzazione degli investimenti.
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