Import -0,9% su mese, -1,6% la flessione tendenziale
A ottobre le esportazioni sono aumentate del 2,9% rispetto a un anno prima e dello 0,4% su base mensile. Lo rende noto l’Istat precisando che le importazioni sono invece calate dello 0,9% rispetto a settembre e dell’1,6% rispetto a un anno prima. A ottobre 2014 l’avanzo commerciale è di 5,4 miliardi (+3,8 miliardi a ottobre 2013). Al netto dell’energia, la bilancia risulta in attivo per 8,7 miliardi.
L’Istat precisa che l’aumento congiunturale dell’export è la sintesi della crescita delle vendite verso i mercati Ue (+1,8%) e della flessione di quelle verso l’area extra Ue (-1,2%). Al netto dei prodotti energetici (+11,8%), la crescita delle vendite all’estero risulta stazionaria; solo quelle di beni di consumo sono in espansione (+1,5%). La diminuzione congiunturale delle importazioni è invece determinata dalla flessione degli acquisti sia dall’area extra Ue (-1,1%) sia dall’area Ue (-0,7%). In forte diminuzione l’import di prodotti energetici (-4,6%). Quanto invece all’andamento tendenziale, l’export è trainato dalle vendite verso l’area Ue (+4,7%), mentre il calo dell’import è da ascrivere alla forte flessione degli acquisti dall’area extra Ue (-7,7%).
Sempre a ottobre 2014 la crescita tendenziale dell’export è molto sostenuta per Belgio (+21,8%) e Polonia (+21,2%). In forte crescita le vendite di autoveicoli (+14,5%), prodotti dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca (+11,6%) e mezzi di trasporto, esclusi autoveicoli (+10,9%). Gli acquisti da paesi OPEC (-29,9%) e Russia (-18,6%) sono in marcata flessione. L’import di petrolio greggio (-26,1%) e di gas naturale (-35,0%) è in forte contrazione.
Nel trimestre agosto-ottobre 2014, la dinamica congiunturale dell’export risulta positiva (+1,2%) per entrambe le aree, con un incremento più accentuato verso i paesi extra Ue (+1,7%).
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