Una delegazione dell’associazione degli ambulanti ha consegnato alla dott.sa Rolli le cinque richieste della categoria da presentare al Governo
Una delegazione di cinque operatori aderenti ad Anva Confesercenti Reggio Emilia ha incontrato questa mattina il Prefetto di Reggio Emilia, Iolanda Rolli, per consegnare un documento in cinque punti per “far vivere il commercio ambulante”.
L’incontro di stamane si iscrive in un’iniziativa più ampia promossa da Anva Nazionale per presentare un documento unitario a tutte le prefetture d’Italia e segue la manifestazione organizzata lo scorso giovedì a Reggio Emilia e che ha visto la partecipazione di oltre 200 operatori provenienti da tutta la regione che hanno sfilato per la circonvallazione cittadina.
La delegazione di operatori reggiani, capitanata dal Presidente Provinciale Anva, Claudio Rodighiero e dal Vicepresidente Provinciale Anva, Giovanni Campani, ha consegnato il documento al Prefetto, illustrando le difficoltà che la categoria del commercio su area pubblica sta affrontando a seguito delle nuove ondate di pandemia.
“Noi comprendiamo benissimo le difficoltà che tutti gli operatori si trovano ad affrontare – ha spiegato al Prefetto il Presidente Rodighiero – ma la nostra categoria si trova ad affrontare una crisi gravissima che diventa sempre più difficile da accettare nel momento in cui, in zona rossa, gli operatori in sede fissa di molte merceologie sono aperti, mentre quelli dei mercati e delle fiere sono chiusi pur lavorando all’aperto, quindi in condizione di maggiore sicurezza. E’ ovvio che molti si sentano discriminati”.
Il problema è acuito anche dalla tipologia di impresa che caratterizza gli operatori mercatali e dalle difficoltà che questi ultimi dovranno affrontare anche quando potranno riaprire.
“Innanzi tutto, c’è il problema della dimensione aziendale – spiega Giovanni Campani – le nostre sono aziende familiari che spesso non possono contare su una seconda fonte di reddito per sostenere la famiglia. Inoltre, c’è il problema della programmazione delle forniture per le eventuali riaperture. Molti operatori si sono indebitati lo scorso anno per far fronte agli acquisti per la stagione primaverile, dopo aver perso la primavera scorsa. Adesso rischiamo di trovarci nella stessa situazione dello scorso anno con un carico debitorio ancora più alto. In questa situazione i ristori proposti fin qui dal governo sono assolutamente insufficienti, abbiamo bisogno di riaprire, in sicurezza, ma definitivamente”.
Per poter ottenere questo risultato Anva propone al Governo un piano in cinque punti: aperture certe che permetta di pianificare l’attività di impresa; sostegni adeguati al danno effettivamente patito; una politica di prestiti a lunga scadenza che raggiunga almeno la cifra di 30mila euro; parità di trattamento con le attività in sede fissa per quelle tipologie commerciali ritenute indispensabili e quindi aperte anche in zona rossa; procedere con maggiore sollecitudine con la campagna vaccinale una vera soluzione alla situazione attuale.
Le motivazioni della categoria sono state accolte dal Prefetto che ha compreso pienamente il contenuto del documento presentato, rassicurando i rappresentanti Anva che avrebbe trasmesso il prima possibile il documento stesso all’attenzione dei Ministeri competenti e della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La dott.sa Rolli si è poi complimentata con Anva Reggio Emilia per la compostezza e la correttezza dimostrata in occasione del corteo di giovedì 1 aprile 2021, manifestazione seguita dalla Prefettura in collaborazione con le forze dell’ordine.
Sempre nell’alveo delle manifestazioni di sensibilizzazione messe in campo da Confesercenti per porre l’accento sulla difficilissima situazione del mondo del commercio a causa della pandemia, questo pomeriggio alle 16.30 una delegazione delle principali sigle associative aderenti alla Confederazione e guidate dal Presidente Regionale Dario Domenichini, incontreranno in videoconferenza il Presidente Regionale Stefano Bonaccini.