Confesercenti Palermo ha un nuovo presidente. Si tratta di Francesca Costa, imprenditrice nel settore della distribuzione carburanti e già presidente regionale Faib, la Federazione autonoma dei benzinai. Costa, dopo due mandati come presidente Faib Palermo ed uno come vice presidente provinciale di Confesercenti, subentra al dimissionario Mario Attinasi. E’ stata eletta all’unanimità nel corso dell’assemblea straordinaria di Confesercenti Palermo “Costruiamo insieme per crescere”, aperta dal vice presidente vicario Giovanni Tornatore. ”Oggi l’emozione è grande, così come è forte la responsabilità che sento nell’importante carica che mi è stata conferita – ha detto Francesca Costa durante il suo discorso -. Ognuno di noi deve riconoscersi nel progetto di Confesercenti, un fisiologico interlocutore a cui le imprese possono rivolgersi per affrontare le sfide di un mercato sempre più competitivo. Restituiremo voce al territorio e daremo risposte alle necessità delle categorie che animano la vita associativa. Nel prossimo biennio non lascerò spazio a personalismi, ma mi porrò sempre come portavoce, perché ascolto, condivisione e collaborazione saranno alla base del mio lavoro in Confesercenti. Servono – ha precisato – strumenti e azioni innovative che riescano a cogliere i segnali del cambiamento e a ridare competitività al sistema produttivo locale. Per questo – ha sottolineato Costa – è indispensabile un lavoro di squadra che veda coinvolte le istituzioni pubbliche e private, le associazioni datoriali e i sindacati dei lavoratori”. “La nostra associazione – è poi intervenuto il direttore di Confesercenti Palermo, Michele Sorbera – deve essere un vero e proprio punto di riferimento per le imprese. Ci dobbiamo confrontare con soci e società civile, per soddisfare ogni tipo di necessità, con l’obiettivo di crescere ancora e di evolverci nel territorio”. Ha subito dopo preso la parola Nunzio Reina, responsabile dell’area Produzione di Confesercenti: “Non dobbiamo soffermarci su ciò che non va, ma su cosa si può fare per risolvere i problemi, dando spazio ai buoni propositi. A partire dall’esigenza di fronteggiare un costo del lavoro che in Italia è troppo alto e si ripercuote su tutte le imprese. A Palermo è inoltre ancora fondamentale la lotta all’abusivismo, che pretende azioni di forza importanti per ridimensionare il problema e contrastare anche la concorrenza sleale. In questa città contano i fatti, non le parole”. Ha concluso il presidente regionale, Vittorio Messina: “In Confesercenti abbiamo subìto una battuta d’arresto che deve farci riflettere. Contiamo, nei prossimi due anni, di lavorare bene per fare grande Palermo. La nostra associazione provinciale ha la necessità, adesso, di proseguire un percorso virtuoso che porti al rinnovamento, perché è proprio dalla valorizzazione di Palermo che arriva la forza per l’intera struttura regionale, al primo posto della quale ci sono sempre gli associati. Questo è il nostro banco di prova, che affronteremo con un cambio di passo non soltanto dal punto di vista associativo, ma anche culturale”.
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