Confesercenti Sicilia “Portiamo le imprese fuori dalla pandemia”, le parole d’ordine: sostegni, fiscalità, credito alle imprese, riaperture

Il Presidente Messina: “Le priorità: certezza sui numeri dei contagi e nuovi protocolli di sicurezza che consentano alle imprese di lavorare”

Ha preso il via questa mattina con iniziative in tutte le regioni italiane, la mobilitazione nazionale di Confesercenti “Portiamo le imprese fuori dalla pandemia”. Tante le iniziative organizzate anche in Sicilia nel rispetto delle regole: incontri con le istituzioni a tutti i livelli con la presentazione delle proposte delle imprese, eventi on line, tam tam sui social e l’invio di massa a membri del Governo, deputati, senatori e al Governo regionale delle proposte di Confesercenti che da oggi è possibile sostenere attraverso una petizione online su www.confesercenti.it.

“È evidente – dice Vittorio Messina, presidente di Confesercenti Sicilia – che il sistema messo in atto non funziona e che bisogna cambiare registro. Trovare soluzioni che permettano alle imprese di lavorare in sicurezza. Serve un ‘Decreto Imprese’ dedicato che preveda sostegni adeguati alle perdite realmente subite e ai costi fissi sostenuti, misure per il credito e nuovi protocolli che consentano alle attività di ripartire”. Un appello che Confesercenti ha lanciato anche dai maggiori quotidiani nazionali. “Noi imprese siamo il motore dell’economia e del lavoro. Solo se ripartiamo, riparte l’Italia”, si legge nel manifesto dell’iniziativa.

La petizione popolare contiene una serie di proposte su: sostegni, fiscalità, credito alle imprese, riaperture.
Già ieri sera Confesercenti Sicilia ha inviato il documento e una lettera con una richiesta di incontro ai vertici delle istituzioni regionali: presidente della Regione, presidente dell’Ars e presidente dell’Anci. Proprio dall’Associazione dei sindaci è arrivata la prima condivisione. “Nel pieno e totale rispetto della salute pubblica accogliamo l’appello della Confesercenti per portare le imprese fuori dalla pandemia”, ha dichiarato con una nota ufficiale il presidente dell’Anci, Leoluca Orlando.

  • Tra le proposte, regole nuove sulle riaperture:
    Per il comparto della Ristorazione in zona gialla prevedere: somministrazione consentita fino alle 22 (dalle 18 servizio esclusivamente al tavolo), asporto consentito fino alle 22, delivery libero.
  • Per il comparto dei Bar in zona gialla prevedere: somministrazione consentita fino alle 20 (dalle 18 servizio esclusivamente al tavolo), asporto consentito fino alle 22, delivery libero
  • Per il comparto della Ristorazione e dei Bar in zona arancione prevedere: somministrazione consentita fino alle 18, asporto consentito fino alle 22, delivery libero
  • Per le attività presenti nei Mercati, nei Centri e gallerie commerciali ed altre strutture assimilabili in zona gialla e arancione prevedere: nessuna preclusione nelle giornate festive e prefestive nel rispetto dei protocolli e delle linee guida regionali.
  • Per il comparto del Commercio ambulante in zona rossa la previsione di sospendere i mercati ad eccezione delle attività dirette alla vendita di generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, nonché dei generi di prima necessità individuati nell’allegato 23.
  • Per il comparto dei Servizi di barbiere e parrucchiere prevedere l’apertura nel rispetto dei protocolli e delle linee guida regionali.

Il testo completo della petizione è scaricabile dal sito www.confesercenti.it
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