IV trimestre senza crescita, ma si ferma la caduta. Eurozona in ripresa
Nel 2013 il Pil italiano è diminuito ello 0,4%. Lo indica l’Istat in base alle prime stime sulla media dei trimestri. Si tratta, specifica l’Istituto, di un dato corretto per giorni lavorativi (2 in meno rispetto al 2013). Il dato completo, non corretto, sarà reso noto il 2 marzo. Crescita zero nel quarto trimestre 2014 per l’economia italiana. Secondo le prime stime Istat, tra ottobre e dicembre il Pil è rimasto invariato rispetto ai tre mesi precedenti, segnando uno stop della recessione. Rispetto al quarto trimestre 2013, il Pil è sceso dello 0,3%.
Sono 14 i trimestri senza crescita per l’economia italiana, afferma l’Istat, il Pil non aumenta nel nostro Paese dal secondo trimestre 2011. Tuttavia, la variazione nulla dell’ultima parte del 2014 segna un arresto della caduta registrata nei due trimestri precedenti (-0,2% tra aprile e giugno e -0,1% tra luglio e settembre). I due trimestri di calo del pil indicavano per il nostro Paese una recessione tecnica.
La variazione congiunturale nulla registrata dall’Istat per il quarto trimestre 2014 è comunque effetto di un arrotondamento. Guardando ai valori concatenati del prodotto interno lordo, si registra infatti un minino calo di circa 70 milioni di euro rispetto al trimestre precedente. La variazione congiunturale, spiega ancora l’Istat, è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nei comparti dell’agricoltura e dell’industria e di un aumento nei servizi.
Dal lato della domanda, il contributo negativo della componente nazionale (al lordo delle scorte) è compensato da un apporto positivo della componente estera netta. Nello stesso periodo, ricorda l’Istituto di statistica, il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,7% negli Stati Uniti e dello 0,5% nel Regno Unito. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 2,5% negli Stati Uniti e del 2,7% nel Regno Unito.
L’economia dell’eurozona e’ cresciuta dello 0,3% su base trimestrale negli ultimi tre mesi del 2014. Lo segnala oggi nella sua stima preliminare Eurostat, che rileva inoltre che il Pil dell’eurozona e’ aumentato dello 0,9% su base annua. Il dato del quarto trimestre accelera l’andamento al rialzo dell’euroarea registrato negli ultimi trimestri. Anche l’Ue a 28 segna un aumento del Pil dello 0,4% su base trimestrale e dell’1,3% su base annua. Tra i paesi dell’Eurozona, spiccano gli aumenti trimestrali del Pil di Germania e Spagna (entrambe +0,7% rispetto al terzo trimestre 2014). Fuori dall’eurozona, crescono anche in modo significativo Polonia (+0,6%) e Gran Bretagna (+0,5%). L’Italia esce dalla recessione, segnando pero’ un Pil piatto. La Francia cresce solo dello 0,1%. La Grecia torna invece ad arretrare, segnando un -0,2%, il primo segno meno su base trimestrale registrato nel 2014.
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