Miglioramento di 0,4 punti rispetto allo stesso periodo del 2014. Pressione fiscale al 41,4%, in lieve aumento di 0,1%
Nella media dei primi tre trimestri del 2015 il rapporto deficit/Pil si è attestato al 2,9%, con un miglioramento di 0,4 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando era pari al 3,3%. E’ quanto rende noto l’Istat, specificando che nel solo terzo trimestre 2015 il deficit è stato pari al 2,4% del Pil.
Il saldo primario (indebitamento al netto degli interessi passivi) – aggiunge l’Istat – nel terzo trimestre 2015, è risultato positivo per 6.076 milioni di euro (5.414 milioni nel corrispondente trimestre del 2014), con un’incidenza sul Pil dell’1,5%, (1,4% nel terzo trimestre del 2014).
Nei primi nove mesi dello scorso anno, sottolinea l’Istituto, il saldo è stato sempre positivo, pari all’1,3% del Pil, contro l’1,4% dello stesso periodo del 2014. Mentre la pressione fiscale, conclude l’Istat, è stata pari nel terzo trimestre 2015 al 41,4%, in lieve aumento (+0,1 punti percentuali) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nella media dei primi tre trimestri il peso del fisco rispetto al Pil è stato del 41,2%, stabile rispetto al medesimo periodo del 2014.
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