Repubblica: Mef e Authority varano il decalogo contro gli illeciti
Società pubbliche a prova di trasparenza, rotazione degli incarichi, rigide incompatibilità e ampia tutela per chi svela il malaffare. Repubblica anticipa la direttiva a doppia firma, ministero dell’Economia e Authority Anti-corruzione, che lancia il decalogo delle nuove regole per garantire massima pubblicità alla vita e alle scelte operative delle società pubbliche con l’obiettivo di prevenire la corruzione. Una sfida alla corruzione in dodici pagine con regole che si applicheranno subito alle aziende non quotate sotto il diretto controllo del Mef e, tra qualche settimana dopo un confronto con la Consob, anche alle quotate.Imprese strategiche nell’economia italiana, scrive Repubblica, come Rai, Anas, Fondo italiano di investimento, Expo, Sogei, e ancora Eni, Enel, Finmeccanica, Poste e Ferrovie, dovranno fare i conti con le indicazioni stringenti della famosa legge Severino, con il decreto Madia e con le nuove norme sulla trasparenza.”No, non vogliano certo imporre dall’alto lacci e lacciuoli, un surplus di regole burocratiche che ingessino l’organizzazione e l’attività delle società pubbliche – ha spiegato Roberto Garofoli, il capo di gabinetto del Mef – ma vogliamo indurle a dotarsi di meccanismi organizzativi di assoluta trasparenza per prevenire rischi di opacità comportamentale e conseguente corruzione”. Saranno Garofoli e Raffaele Cantone domani al Mef, con i ministri Pier Carlo Padoan e Marianna Madia, a presentare ufficialmente la direttiva che, dal giorno dopo, sarà online per una rapida consultazione, al termine della quale diventerà operativa.
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