Debito pubblico: a marzo a quota 2.260 miliardi, nuovo record

I dati di Banca d’Italia

A marzo il debito delle amministrazioni pubbliche ha toccato un nuovo record a 2.260,3 miliardi, in aumento di 20,1 miliardi rispetto al mese precedente. E’ quanto si legge nel fascicolo di “Finanza pubblica, fabbisogno e debito” di Bankitalia. L’incremento, spiega la Banca d’Italia, è dovuto al fabbisogno mensile delle amministrazioni pubbliche (23,4 miliardi), parzialmente compensato dalla diminuzione delle disponibilità liquide del Tesoro (per 2,2 miliardi, a 54,6; erano pari a 70 miliardi alla fine di marzo 2016) e dall’effetto complessivo degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione del tasso di cambio (1,1 miliardi). Con riferimento ai sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 20,3 miliardi, quello delle Amministrazioni locali e’ diminuito di 0,2 miliardi; il debito degli Enti di previdenza è  rimasto pressoché invariato.

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