Una delegazione della FAIB Confesercenti Sicilia guidata dal Presidente Regionale Faib Stello Bossa, dal Coordinatore Regionale FAIB Salvo Basile e dal Presidente Provinciale Faib Palermo Francesca Costa è stata ricevuta dal Capo Area Esso della Sicilia Ing. Alfonso Prestigiacomo. L’incontro, richiesto dal Sindacato, si è svolto in un clima disteso e propositivo ed è servito ad avviare con l’Azienda un interlocuzione di prospettiva, nell’ambito della quale affrontare alcuni temi da cui discendono importanti preoccupazioni per il futuro del comparto in Sicilia. In particolare la categoria ha evidenziato il proprio disappunto circa le strategie di pricing adottate dalla Compagnia in taluni micro mercati di riferimento, che si sono rivelate non in linea con quelle messe in campo dalla concorrenza. Tutto ciò, accanto agli effetti della crisi e tenuto conto del quadro normativo del settore in continua evoluzione, sta generando gravi sofferenze sull’economicità delle gestioni. Il differenziale prezzi tra Esso e i punti vendita competitor in taluni contesti ha raggiunto anche gli 8 centesimi. Uno scenario che sta di fatto determinando il crollo degli erogati per un numero sempre crescente di gestioni nonché la perdita di quote di mercato per l’Azienda. Una situazione rispetto alla quale L’ing. Prestigiacomo in occasione del confronto con gli operatori, dimostrando grande attenzione per la categoria e sensibilità per le questioni rappresentate, ha riconosciuto l’oggettività del problema e ha chiarito di essersi adoperato già nel dicembre 2015 per ripristinare gli equilibri competitivi e riallineare il posizionamento competitivo degli impianti a Marchio . Inoltre Prestigiacomo ha dato ampia disponibilità, anche per il tramite dei propri assistenti rete, ad affrontare eventuali casi che necessitano di interventi mirati in considerazione della maggiore competitività di specifiche trade area. La categoria ha anche voluto rappresentare le sofferenze causate sulle gestioni dal crescente differenziale rilevato tra il prezzo praticato al carburante sulla modalità self, rispetto al prezzo praticato nelle forme di approvvigionamento che prevedono l’assistenza del gestore. In un momento di crisi, denuncia la categoria, la propensione al risparmio delle famiglie è molto più forte rispetto alle fasi economiche positive, pertanto praticare prezzi più alti al prodotto che viene acquistato avvalendosi dell’assistenza del gestore significa indurre l’automobilista a farsi carburante da se. Di conseguenza, in virtù del fatto che il gestore consegue una marginalità più bassa sui volumi di carburante che transitano sulle modalità di erogazione automatizzate del prodotto è evidente come tale strategia commerciale impoverisce l’economicità delle gestioni a discapito dei titolari della licenza di esercizio. Un tema sul quale si è ampiamente discusso con l’Ing. Prestigiacomo e che di certo necessità di maggiori approfondimenti. Infine è stata affrontata la questione relativa alle scelte della Esso circa il mantenimento degli assets di proprietà della rete in Sicilia. Al riguardo Prestigiacomo ha rassicurato la delegazione che non vi sono in atto percorsi già avviati che vanno in questa direzione, e semmai si dovesse procedere in tal senso le tempistiche sono di certo di lungo periodo.
Powered by WPeMatico