Il Ministro per il Lavoro: “con nuove norme imprese potranno assumere con meno burocrazia”
L’aula della Camera ha approvato in via definitiva la conversione in legge del decreto sul lavoro con 279 sì e 143 no. Il provvedimento ha ottenuto 279 sì e 143 no.
“Sono davvero soddisfatto e voglio ringraziare i deputati ed i senatori per il loro impegno, che ha consentito di completare l’iter del provvedimento nel rispetto dei tempi previsti”. E’ quanto afferma in una nota il ministro del Lavoro, Giuliano poletti, secondo cui “il testo che esce dall’esame parlamentare conferma, sostanzialmente, i contenuti fondamentali e l’obiettivo del decreto: dare una risposta urgente alla necessita’ di rilanciare l’occupazione, semplificando il ricorso all’apprendistato ed al contratto a tempo determinato, per favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro ed una permanenza piu’ lunga dei lavoratori in azienda, premessa decisiva per la successiva stabilizzazione del rapporto di lavoro”. Il lavoro, prosegue Poletti, “lo creano le imprese che investono, dimostrando fiducia nel futuro. Con le nuove norme le imprese potranno assumere senza preoccupazioni legate al peso eccessivo di adempimenti burocratici o al rischio di incorrere in possibili contenziosi; non ci saranno piu’, pertanto, giustificazioni per il ricorso a tipologie come il contratto di collaborazione a progetto o la partita Iva, con il fine esclusivo di mascherare un rapporto di lavoro subordinato”. Per il ministro, “con la legge di conversione del decreto si compie il primo passo di un percorso di riforma del mercato del lavoro che sara’ completato con gli interventi previsti nel disegno di legge delega, gia’ all’esame del Senato, in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonche’ di riordino dei rapporti di lavoro e di sostegno alla maternita’ ed alla conciliazione”.
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