Confesercenti: “L’Europa conta e noi dobbiamo contare in Europa”
L’Europa inizia a votare. Con l’apertura dei seggi nei Paesi Bassi, primi ad andare alle urne tra i 28 Stati membri dell’Unione, e’ ufficialmente scattato l’iter delle elezioni europee, le prime elezioni dall’approvazione del trattato di Lisbona, che ha introdotto nel voto l’indicazione per la presidenza della Commissione Europea. Per i cittadini olandesi le operazioni di voto sono cominciate alle 6,30 del mattino.
Domenica 25 maggio anche in Italia tutti gli aventi diritto al voto sono chiamati ad esercitare il loro diritto per eleggere il nuovo Parlamento dell’Unione Europa. I cittadini italiani potranno scegliere i parlamentari europei, tramite il voto di preferenza, possibile per un massimo di tre candidati. Il nostro paese eleggerà 73 deputati dei 751 deputati che compongono il Parlamento Ue, e accederanno alla ripartizione dei seggi i partiti capaci di superare la soglia di sbarramento del 4%. I metodi di elezione cambiano a seconda delle legislazioni elettorale di competenza esclusiva degli stati membri, ma i Trattati impongono sistemi di natura proporzionale per la scelta degli eurodeputati. Il nostro paese viene suddiviso per cinque circoscrizioni elettorali, Italia nord-occidentale, formata dalle regioni, Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Italia nord-orientale, formata dalle regioni Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna, Italia centrale, composta dalle regioni Toscana, Umbria, Marche e Lazio, Italia meridionale, formata dalle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata rCalabria, ed Italia insulare, composta dalle regioni Sardegna e Sicilia. In questi cinque collegi sono assegnati i seggi in base all’ultimo censimento della popolazione. La circoscrizione nord-occidentale esprimerà 20 eurodeputati, la circoscrizione nord-orientale e quella centrale 14, la meridionale 17 e l’insulare 8. ”L’Unione Europea è il quadro di riferimento in cui si muove l’economia del nostro Paese. Votare significa far contare le nostre ragioni in Europa”, commenta Confesercenti. “In questa fase delicata per l’Italia, l’Europa ha bisogno di noi e noi abbiamo bisogno dell’Europa”.
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