Fiba Confesercenti Sicilia plaude il tempestivo intervento dell’Assessorato Reg. le al Territorio e Ambiente che ha messo fine, con propria direttiva, alla “querelle” sul blocco del rilascio di nuove concessioni demaniali marittime. Nello specifico la riformulazione dell’art 4 della Legge regionale 15 del 2005, per effetto della Legge 3 del 2016, aveva reso incerto l’esito delle istanze per il conseguimento del titolo concessorio, presentate prima della pubblicazione della sopracitata Legge di Stabilità regionale ovvero del 18 marzo 2016. La direttiva Assessorile, con grande soddisfazione per la categoria, prevede che vengano portate a compimento le richieste di concessione demaniale, presentate prima del 18 marzo 2016 e per le quali il procedimento amministrativo si sia protratto oltre i termini previsti dalla vigente normativa. La direttiva pertanto restituisce certezza ai numerosi imprenditori, che attendevano riscontro da parte dell’Assessorato per completare gli investimenti e avviare le proprie attività. In particolare la Legge 15 del 2005, permetteva il rilascio di nuove concessioni demaniali marittime, nelle more della definitiva approvazione de piani di utilizzo del demanio marittimo, da parte dei Comuni. Una disposizione quest’ultima modificata dall’art 39 della Legge 3 del 2016, laddove si prevede che il rilascio di nuove concessioni è consentito, invece, solo in conformità alle previsioni dei piani di utilizzo del demanio marittimo e quindi solo dopo l’approvazione dei PUDM da parte dell’Assessorato regionale al territorio e Ambiente su proposta dei Comuni. Una situazione che aveva nei fatti paralizzato il rilascio della maggiore parte delle nuove concessioni demaniali, anche quelle per le quali si era portato a compimento tutto l’iter procedurale propedeutico al conseguimento del titolo concessorio. Basta considerare, per rendersi conto della dimensione del problema, che solo il Comune di San Vito Lo Capo, ad oggi, ha il PUDM approvato. Una prospettiva, che avrebbe potuto avere impatti nefasti non solo per l’offerta turistica balneare della stagione in corso, ma anche per la tenuta dei livelli occupazionali del comparto e per le stesse casse regionali, ma che grazie alla sensibilità dell’Assessorato e al prevalere del buon senso, è stata scongiurata mettendo così a riparo gli investimenti virtuosi di coloro che continuano a volere dare il proprio contributo per lo sviluppo della nostra Regione.
Powered by WPeMatico