Il Presidente Fipac: “400mila over 65 in cura all’estero costretti dai tempi biblici delle liste d’attesa, 270 mila percepiscono meno di 1000 euro”
“Ripartire dall’Italia per cambiare l’Europa, iniziamo dai diritti degli over 65”. Con queste parole Massimo Vivoli presidente di Fipac Confesercenti commenta il dossier sui costi della sanità per gli anziani presentato a Roma in occasione della presidenza di categoria. “I dati sono impietosi”, spiega. “Circa 9 milioni di italiani hanno ormai rinunciato alle cure mediche, di questi 2 milioni sono anziani e cioè coloro i quali necessitano di maggiori cure. Ad oggi, è stato stimato che 270 mila anziani coinvolti nelle fughe all’estero percepiscono una pensione che va da 650 a 1000 euro al mese. Stiamo parlando del pensionato medio, che ormai non riesce più a sbarcare il lunario, rimane stritolato fra tasse e rincari di ogni tipo e costretto dai tempi biblici delle liste d’attesa a emigrare per curarsi. Ci sono più di 7 milioni di pensionati – continua- che vivono con meno di mille euro al mese, molti dei quali costretti a rinunciare alle cure mediche, alla salvaguardia della propria salute e spesso impossibilitati a fare la spesa. Chiediamo dunque al Governo di impegnarsi, affinché la condizione dei pensionati italiani possa raggiungere gli stessi standard europei. Di partire, innanzitutto, con una riforma in grado di superare la Legge Fornero e con essa i contraccolpi subiti da welfare e mercato del lavoro. Crediamo – conclude Vivoli- indispensabile un graduale adeguamento dei trattamenti minimi di pensione e l’innalzamento della no tax area, uno strumento necessario per ridare un po’ di ossigeno ai pensionati. Certamente, un buon punto di partenza potrebbe essere quello di garantire un bonus necessario per integrare le pensioni e un sostegno ai lavoratori autonomi”.
Il dossier è disponibile online: ‘Nonni in fuga’, il dossier sanità di Fipac
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