La lettera inviata da Atene all’Esm contiene la richiesta di un prestito triennale
Oggi c’è stato l’atteso discorso di Tsipras al Parlamento europeo. Il premier greco ha colto l’occasione per attaccare l’austerity: “Lanciamo un dibattito sul debito, senza tabù, ha chiesto”. “I soldi dati alla Grecia non hanno mai raggiunto il popolo, sono serviti solo a salvare le banche” ha sottolineato. Tsipras ha anche annunciato la volontà di abolire le pensioni baby. Poi il premier greco ha risposto alle critiche del Ppe che aveva dichiarato: “Saranno altri europei a pagare il tuo debito” chiedendo un taglio del debito per poter essere in grado di restituire i soldi. ‘E’ una corsa contro il tempo’, ha avvertito il presidente del Consiglio europeo Tusk. Atene ha adesso quattro giorni per presentare un piano o sarà default. E una forte critica a Tsipras è stata mossa dal presidente della Commissione Ue Juncker: “Senza l’interruzione dei negoziati avremmo raggiunto un’intesa”. Ma un sostegno alla Grecia è arrivato dal Pse: ‘Non accetteremo mai il Grexit’. Intanto in una lettera inviata al Fondo salva stati (Esm) la Grecia ha chiesto aiuti per tre anni in cambio di riforme, da varare già dalla prossima settimana, in campo fiscale e pensionistico. La situazione per ora si fa sempre più difficile e il ministro delle Finanze ellenico si è visto costretto a annunciare la chiusura delle banche fino a venerdì.
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