Palermo, 24/06/2016 – L’imposta di soggiorno a Palermo è stata l’oggetto dell’incontro tenutosi oggi fra la Quinta commissione comunale, che si occupa anche di Turismo, e una delegazione di Confesercenti Palermo composta dal presidente Mario Attinasi, dalla consigliera di giunta Liboria di Baudo e dal coordinatore regionale Turismo Salvo Basile.
“Abbiamo chiesto una convocazione in commissione – spiega Attinasi – perché vorremmo avere dal Comune di Palermo risposte serie ed esaustive su come in questa città vengono impiegati i proventi dell’imposta di soggiorno che, secondo il regolamento, dovrebbero servire a rendere Palermo più accogliente. La nostra associazione si era dichiarata contraria all’istituzione di un nuovo balzello per il rischio che gli incassi fossero destinati ad altro, speriamo che il nostro timore sia infondato. Ringraziamo la commissione che si è mostrata disponibile al dialogo e sensibile al tema. E’ previsto un altro incontro nuovamente fra due settimane, ma vogliamo sapere quanti soldi sono stati incassati, quanti ne sono stati spesi e soprattutto come. Inoltre vorremmo capire perché, per una arbitraria interpretazione del regolamento, siano stati negati i fondi alle strutture ricettive che hanno eseguito lavori di ristrutturazione previsti dal regolamento. Abbiamo inoltre chiesto di sapere se è mai stato convocato il tavolo tecnico che, con il coinvolgimento delle Associazioni di Categoria, avrebbe dovuto stabilire le destinazioni dell’imposta. Finora su questo tema c’è stato il silenzio più assoluto. Chiediamo infine di conoscere a fondo il lavoro dell’Authority del Turismo, creata da questa amministrazione ma i cui risultati attendiamo ormai da troppo tempo”.