Fatturato giù del 2,3%
Ad agosto gli ordinativi dell’industria tornano a salire dopo tre cali mensili consecutivi. L’aumento dell’1,5% rispetto al mese di luglio si deve agli incrementi degli ordini sia sul mercato estero (+2,5%) sia su quello interno (+0,7%). Lo rileva l’Istat, aggiungendo che su base annua, invece, l’indice segna una variazione negativa del 3,2%, dovuta soprattutto al calo sul mercato nazionale (-5,5%), ma anche sull’estero (-0,5%). Nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo diminuisce dell’1,1% rispetto ai tre mesi precedenti (-2,0% per il fatturato interno e +0,7% per quello estero). Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 21 di agosto 2013), il fatturato totale cala in termini tendenziali del 2,3%, con andamenti opposti sul mercato interno ed estero (rispettivamente -4,4% e +1,8%). Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano incrementi congiunturali per i beni strumentali (+2,5%), e per l’energia (+1,4%), mentre registrano una flessione i beni di consumo (-1,0%) e i beni intermedi (-0,2%). L’indice grezzo del fatturato cala, in termini tendenziali, del 5,2%: il contributo più ampio a tale flessione viene dalla componente interna dei beni intermedi. Per il fatturato l’incremento tendenziale più rilevante si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+23,6%), mentre la maggiore diminuzione riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-7,1%). Per gli ordinativi totali, si registra un incremento congiunturale dell’1,5%, con aumenti sia sul mercato estero (+2,5%), sia su quello interno (+0,7%). Nel confronto con il mese di agosto 2013, l’indice grezzo degli ordinativi segna una variazione negativa del 3,2%. L’incremento più rilevante si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+8,8%), mentre la flessione maggiore si osserva nella fabbricazione di macchinari e attrezzature (-9,5%).
Powered by WPeMatico