La disoccupazione giovanile risale al 39,4%, il livello più alto a partire da ottobre 2015.
A novembre gli occupati in Italia sono aumentati di 19.000 unità rispetto a ottobre (+0,1%) e di 201.000 unità su novembre 2015 (+0,9%).
Lo rileva l’Istat spiegando che l‘aumento riguarda le donne e le persone ultracinquantenni. Aumentano, in questo mese, gli indipendenti e i dipendenti permanenti, calano i lavoratori a termine. Il tasso di occupazione è pari al 57,3%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a ottobre. La crescita su base annua si concentra esclusivamente tra gli over 50 (+453.000).
I dati mensili, dice l’Istituto, confermano un quadro di sostanziale stabilità dei livelli complessivi che si protrae da alcuni mesi: nel periodo settembre-novembre si registra un lieve calo degli occupati, rispetto al trimestre precedente (-0,1%, pari a -21 mila). La crescita dell’occupazione a novembre è determinata dai lavoratori dipendenti permanenti (+0,1%, pari a +12 mila) e dagli indipendenti (+0,3%, pari a +16 mila). Si registra invece un calo dei dipendenti a termine (-0,4%, pari a -10 mila). Su base annua si conferma la forte crescita dei dipendenti (+1,1%, pari a +193 mila) e si rileva un lieve aumento anche tra gli indipendenti (+0,1%, pari a +7 mila). La crescita dei dipendenti riguarda sia quelli permanenti (+0,9%, pari a +135 mila) sia quelli a termine (+2,5%, pari a +58 mila).
Il tasso di disoccupazione, dice ancora l’Istituto a novembre torna a salire nonostante la crescita dell’occupazione. Il valore si attesta all’11,9% in aumento di 0,2 punti su base mensile e di 0,5 punti rispetto a novembre 2015, al livello più alto dopo giugno 2015. I disoccupati salgono a quota 3.089.000, in aumento di 57.000 su ottobre e di 165.000 su novembre 2015. Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni a novembre calano di 93.000 unità su ottobre e di 469.000 su novembre 2015. Il tasso di inattività è ai minimi storici (34,8%).
Il tasso di occupazione a novembre, come già accennato, aumenta solo per i lavoratori con più di 50 anni, dice l’Istat e rimane stabile per quelli di 35-49 anni e cala per le fasce di età più giovani. L’occupazione nella fascia tra i 50 e i 64 anni raggiunge il 58,8%, un valore superiore di 0,5 punti rispetto a ottobre e di 2,1 punti rispetto a novembre 2015 e maggiore anche rispetto alla media nazionale complessiva (57,3%).
Analizzando la fascia di età tra 15 e 24 anni, conclude l’Istituto, a novembre il tasso di disoccupazione giovanile sale al 39,4%, in aumento di 1,8 punti percentuali rispetto al mese precedente, e tocca così il livello più alto a partire da ottobre 2015. Il tasso di occupazione giovanile diminuisce di 0,1 punti percentuali, mentre quello di inattività – che include anche le persone impegnate negli studi – cala di 0,6 punti.
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