Disoccupazione giovanile al minimo da fine 2011
“Il tasso di disoccupazione a marzo rimane stabile all’11,0%, continuando a viaggiare sui livelli più bassi da settembre del 2012 ma sopra di 5 punti percentuali rispetto ai valori pre-crisi”.
Lo rileva l’Istat che aggiunge: “tuttavia la stima delle persone in cerca di occupazione registra su base mensile un aumento dello 0,7% (+19 mila). Nell’arco di un anno, invece, i disoccupati risultano ancora in calo, attestandosi a 2 milioni 865 mila (-4,0%, -118 mila)”.
“A marzo – prosegue l’Istituto – la disoccupazione giovanile, tra i 15 e i 24 anni, scende al 31,7%, calando di 0,9 punti percentuali rispetto a febbraio. Si tratta del tasso più basso da dicembre 2011. La stima degli occupati continua a crescere, segnando un aumento dello 0,3% rispetto a febbraio, pari a 62 mila unità. L’aumento maggiore si registra per i giovani 15-34enni, corrispondente a 68 mila unità. Quanto alla tipologia di rapporto di lavoro, c’è una ripresa degli indipendenti (+56mila), che recuperano in parte la diminuzione osservata nei primi due mesi dell’anno e, in misura più lieve, dei dipendenti a termine (+8mila), mentre restano sostanzialmente stabili i permanenti (-2mila)”.
“A marzo – conclude l’Istat – il tasso di inattività, sostanzialmente la quota di persone che non hanno un lavoro né lo cercano, scende al 34,3%, segnando il minimo dall’inizio delle serie storiche del 1977. Il loro numero si riduce di oltre 100 mila unità in solo mese. Si registra per il tasso di occupazione, salito di 0,2 punti su febbraio, al 58,3%, il livello più alto da ottobre del 2008. Il numero degli occupati si attesta così a 23 milioni 134 mila, il massimo da luglio sempre del 2008”.
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