“La pubblicazione in Gazzetta ufficiale della legge 32/2020 inaugura una nuova era nella gestione del demanio marittimo, all’insegna della trasparenza e di un utilizzo virtuoso del demanio marittimo”. A sostenerlo sono Alessandro Cilano, presidente di Fiba Confesercenti e Salvo Basile coordinatore regionale di Assoturismo. La norma, pubblicata due giorni fa in Gazzetta Ufficiale, riordina il settore, recependo la normativa nazionale (145/2018) e intervenendo sui rilievi mossi dalla Commissione Europea. “Oltre ad estendere le concessioni regolari in corso, la legge – dicono Cilano e Basile – consente di attivare nuove concessioni demaniali ma soprattutto permette di creare una banca dati sull’utilizzo dei beni pubblici richiedendo alle aziende la trasmissione di una formale richiesta con i dati riguardanti le attività ed inaugurando nuove procedure informatiche attraverso il Portale del demanio marittimo. In questo modo sarà più facile scoprire le strutture irregolari e abusive mettendo ordine al settore balneare e valorizzando le potenzialità delle nostre coste. Una legge, la 32, che nasce al termine di un lungo confronto tra associazioni datoriali di categoria maggiormente rappresentative del settore e Assessorato al territorio e Ambiente. Le aziende, come richiesto dalle associazioni all’assessore Salvatore Cordaro, avranno tempo fino a febbraio 2021 per regolarizzare la richiesta senza incorrere in sanzioni per la decadenza del titolo concessorio. Una scelta che aiuta a superare la stagione 2020, sicuramente la più difficile della storia recente per via della pandemia, e a guardare con maggiore fiducia al nuovo anno”. Sull’Isola sono 3000 i titolari di concessione demaniale marittima, più di 7500 gli addetti e 100 mila gli stagionali impiegati nella stagione balneare.
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