Un grande cuore bianco costellato di piccoli cuori rossi e un foto-contest per celebrare la Festa degli innamorati. È il regalo di Assofioristi Confesercenti agli innamorati di Palermo.
La composizione floreale realizzata con 12 mila petali di ortensia e 1000 garofani rossi e collocata questa notte, è stata inaugurata alle 14 alla presenza del sindaco Roberto Lagalla e rimarrà ai Quattro Canti fino alle ore 20:00 del 15 febbraio per fare da sfondo ai selfie e agli scatti degli innamorati.
Lanciato anche il foto-contest #Palermonelcuore2023 a cui si potrà partecipare postando la propria foto con gli hashtag #palermonelcuore2023 e #confesercentipalermo. Lo scatto con il maggior numero di like riceverà anche un premio da Assofioristi Confesercenti. La pagina evento dell’iniziativa è “Palermo nel cuore 2023”.
“L’iniziativa torna dopo la pausa imposta dalla pandemia e per noi è una gioia grandissima – dice il presidente di Assofioristi, Ignazio Ferrante – Dal Teatro Massimo, sede storica dell’iniziativa, il nostro cuore si sposta ora nel cuore di Palermo, ai Quattro Canti, visibile da Corso Vittorio Emanuele e da via Maqueda. Un simbolo per la festa di San Valentino e un ulteriore segno d’amore da parte nostra alla città”. Il sindaco ha ringraziato Assofioristi “per la bella iniziativa in occasione di San Valentino”.
Presenti all’inaugurazione, tra gli altri: la vicesindaco Carolina Varchi; l’assessore comunale all’Urbanistica e al Centro storico Maurizio Carta; l’assessore al Patrimonio e al Verde, Andrea Mineo; il presidente della Commissione Attività produttive del Comune di Palermo Ottavio Zacco. Per Confesercenti oltre ad una delegazione di Assofioristi, erano presenti: la presidente di Confesercenti Palermo Francesca Costa; il direttore di Confesercenti Sicilia Michele Sorbera; e il responsabile Area attività produttive di Confesercenti Sicilia Nunzio Reina.
Sponsor floreale: Azienda Paolo Camarreta. Fioristi partecipanti: Luigi D’Antona, Giuseppe Federico, Salvo Ferrante, Massimo di Fiore, Natale Manno, Andrea Manno, Erasmo Ferrante, Salvatore Procida, Nuccio Scaccio, Bartolo Ferrante, Tommaso Cospolici.