Per la signora Rosa, 50 anni (nome di fantasia) di Messina, la lettera inviata ad Assoacconciatori è stata scritta dalla figlia il 22 dicembre scorso: “Mia madre non ride più e tutta la famiglia è nello sconforto… Aiutateci”. Due giorni dopo, a scrivere un whatsapp a Salvo Lo Coco, referente del progetto “Parrucche in dono” è stata la signora Rosa: “Grazie a voi, sarà il Natale più bello della mia vita…”. Quella della signora Rosa è solo una delle storie emerse ieri mattina durante l’incontro con la stampa per la consegna di capelli veri ad Assoacconciatori Confesercenti da parte dei giovani del Club Leo Unipa che hanno aderito al progetto lanciato quattro anni fa dalla sigla di categoria Confesercenti insieme a Giambertone Parrucche, la fabbrica di Isola delle Femmine che da 5 generazioni produce parrucche e turbanti.
Centoquaranta le parrucche donate in questi anni a donne in terapia oncologiche in tutta l’isola: un numero che Assoacconciatori prova adesso ad incrementare grazie all’adesione di parrucchieri, associazioni e donne disposte a donare i propri capelli. In pratica, Assoacconciatori fornisce ciocche di capelli veri all’azienda di Isola delle Femmine e Giambertone ricambia con parrucche sintetiche di alta qualità da poter donare a chi non può permettersi di acquistarle.
“L’iniziativa è stata pensata nel 2017 e le prime parrucche sono state consegnate nel 2018 – ha spiegato questa mattina Nunzio Reina, responsabile regionale dell’Area Benessere di Confesercenti Sicilia – Oggi, nell’accogliere la donazione che viene fatta dal Leo Club Unipa, vogliamo lanciare anche un appello alla Regione affinché sostenga questo servizio dal grande valore socio-sanitario. Un dono che può fare la differenza per tante donne”.
Le parrucche vengono donate solo a chi non è nelle condizioni economiche di acquistarle. “Da parrucchieri – ha detto e Salvo lo Coco, referente del progetto Parrucche in dono – sappiamo quanto sono importanti i capelli per le donne e quanto possa essere devastante per loro perderli a causa della chemioterapia. Raccogliendo e dando nuova vita ai capelli tagliati possiamo regalare un barlume di serenità a chi si trova a combattere per la vita contro un tumore. Non è solo un oggetto che riusciamo a donare grazie all’accordo con Giambertone, e non va considerato come un accessorio estetico: è piuttosto un sostegno alla vita per affrontare la malattia”.
Oltre a Reina e Lo Coco hanno preso parte all’iniziativa: Rossella Gullo, moglie di Marco Giambertone, titolare dell’azienda che ha rinnovato la collaborazione solidale con Confesercenti intrapresa dal padre Arnaldo e Claudia Tobia referente del progetto di Leo Club Unipa di Palermo. “A nome del club – ha detto Tobia – siamo felici aver potuto contribuire alla donazione delle parrucche. Ognuno può fare la sua parte”. “Per noi – ha aggiunto Gullo – è una collaborazione importante. La caduta dei capelli ha un peso enorme sulla psicologia di uomini e donne. Siamo convinti che l’impresa debba avere un’anima. Non è un accordo commerciale che ci ha spinto a collaborare a questo progetto. È il desiderio di accrescere il valore di ciò che facciamo”. Ha aperto l’incontro la presidente di Confesercenti Palermo, Francesca Costa: “Questo progetto richiede non solo competenze tecniche ma una grande umanità: bisogna calarsi nella sofferenza e sapere mostrare la speranza perché oggi di cancro si può guarire”.