È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ed acquisterà quindi efficacia il 2 giugno, il decreto che disciplina le modalità di riconoscimento del part-time agevolato, introdotto da una norma contenuta nella legge di stabilità 2016. E’ quanto fa sapere il ministero del Lavoro in una nota ricordando che potranno usare questa possibilità i lavoratori del settore privato con contratto a tempo pieno e indeterminato con almeno 20 anni di contributi e che maturano il requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia entro il 31 dicembre 2018. Sarà possibile concordare col datore di lavoro il passaggio al part-time, con una riduzione dell’orario tra il 40 ed il 60%, ricevendo ogni mese in busta paga, in aggiunta alla retribuzione per il part-time, una somma esentasse pari ai contributi previdenziali a carico del datore di lavoro sulla retribuzione per l’orario non lavorato. Inoltre, per il periodo di riduzione della prestazione lavorativa, lo Stato riconosce al lavoratore la contribuzione figurativa sulla prestazione non effettuata in modo che non si riduca l’assegno di pensione.
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