Deficit 2015 resta invariato al 2,6%
Il Pil italiano nel 2015 è cresciuto dello 0,7%. Sono l’Istat che ha rivisto al ribasso la stima preliminare resa nota a marzo di una crescita dello 0,8%. Il rapporto deficit/Pil nel 2015 si è attestato al 2,6% (contro il 3% del 2014), aggiunge l’Istat, confermando le stime preliminari di marzo. Mentre il debito pubblico italiano, fa sapere l’Istat in base ai dati della Banca d’Italia, si è attestato nel 2015 al 132,2% del Pil (dal 131,8% del 2014). Le ultime stime del 21 aprile scorso indicavano un rapporto al 132,7%. Ancora, nel 2015 il saldo primario italiano (ovvero l’indebitamento netto meno la spesa per interessi) è stato pari all’1,5% del Pil. Nel 2014 il Pil italiano è cresciuto dello 0,1%, con una revisione al rialzo di 0,4 punti percentuali rispetto alla diminuzione di 0,3 punti percentuali stimata a marzo. Nel 2015, infine, la pressione fiscale in rapporto al Pil si è attestata al 43,4%, invariata rispetto al dato del 2014. L’Istat, corregge, negli ultimi conti economici nazionali, le stime di aprile scorso pari a 43,5% per il 2015 e a 43,6% per il 2014.
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