Occorre rafforzare i consumi per stabilizzare la ripresa
“Le stime preliminari dell’inflazione diffuse dall’Istat – sottolinea in una nota l’Ufficio economico di Confesercenti – evidenziano sostanzialmente che la componente che ha determinato, di fatto, il leggero rialzo dell’inflazione, riportandola ai livelli di giugno dopo due mesi di frenata, continua ad essere quella energetica. Siamo ancora in presenza di una dinamica dei prezzi altalenante e influenzata dalla componente esterna piuttosto che dal rafforzamento della domanda dei consumatori, come testimoniato dalla sostanziale stabilità e a livelli molto bassi, dell’inflazione di fondo (1%). Agosto si conferma, inoltre, il mese ‘caldo’ sul fronte dei prezzi delle vacanze: gli aumenti registrati per i servizi ricreativi, ricettivi e dei trasporti riflettono, infatti, il buon andamento dei consumi turistici, unico vero volano della ripresa.
L’inflazione continua a mantenersi su livelli molti bassi, dunque, condizionata perlopiù da fattori esterni o stagionali. Mentre i segnali sul fronte del lavoro e degli occupati restituiscono alcuni dati positivi (crescita degli occupati) ma la disoccupazione, soprattutto quella giovanile, si attesta purtroppo ancora a livelli elevati.
La congiuntura sta migliorando grazie al contesto internazionale più favorevole, di cui beneficia anche il turismo, ma l’economia resta distante dal suo potenziale ed anche la dinamica dei prezzi resta pilotata al ribasso dall’ampia disponibilità di fattori produttivi non utilizzati. Occorre consolidare e rafforzare la ripresa in atto per determinare un miglioramento stabile dell’economia, vedremo se la manovra di bilancio sarà in grado di essere d’aiuto”.
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