Montecitorio approva definitivamente il ddl Delrio con 260 sì, 158 no e 7 astenuti
L’aula della Camera, con 260 sì, 158 no e 7 astenuti, ha approvato in via definitiva il ddl Delrio su città metropolitane, province, unioni e fusioni di comuni. A favore hanno votato Pd, Nuovo Centrodestra, Scelta Civica e Popolari per l’italia. Contro il ddl Delrio hanno votato Fi,M5S, lega, Sel e Fdi.
Le proposte di modifica presentate dalle opposizioni son state tutte respinte. Il testo era dunque identico a quello licenziato dal Senato, il 26 marzo scorso, con un maxiemendamento su cui il governo ha chiesto la fiducia.
Con il ddl Delrio sulle città metropolitane, le province, unioni e fusioni di comuni si modifica la struttura degli enti locali, in attesa della riforma del Titolo V della costituzione che modificherà nuovamente organi e funzioni. Nascono le città metropolitane e le aree vaste, ossia fusioni di comuni, a loro spetteranno i compiti oggi ricoperti dalle province.
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