Il commissario Ue Nelli Feroci: “Ue attenta ma serve sforzo anche degli Stati”
Mercati di riferimento, prospettive di sviluppo, semplificazioni amministrative e strategie per incrementare la redditivita’ aziendale. Argomenti al centro dell’edizione 2014 dell’Assemblea delle Pmi in corso a Napoli e alla cui cerimonia d’inaugurazione hanno partecipato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi. La conferenza, organizzata nell’ambito del Semestre di Presidenza Ue e in stretto raccordo con la Direzione per l’Impresa e l’Industria della Commissione Ue, ha offerto l’occasione al ministro Guidi per illustrare le misure che il governo intende attuare per rafforzare un settore che rappresenta la quasi totalita’ delle imprese europee: le piccole e medie imprese occupano l’80% degli addetti e producono i due terzi dell’intero valore aggiunto. Sono circa 20 milioni, un quinto con sede in Italia.
“Nella convinzione – ha spiegato Guidi – che la ripresa non possa prescindere dal ruolo propulsivo delle Pmi, il programma della Presidenza italiana le ha poste al centro della politica industriale. Si e’ attribuito un ruolo di rilievo alla promozione di un approccio integrato di politica industriale per tutte le politiche e gli strumenti che incidono sulla competitivita’ dell’industria europea: il così detto mainstreaming”. Per aumentare la competizione, ha spiegato il ministro, “si deve puntare su tre leve. Innanzitutto innovazione per fare della Ue un continente dove sia facile sviluppare startup e nuovi business, dove mondo della ricerca e sistemi della formazione siano in costante raccordo con il sistema delle imprese”. E ancora “l’internazionalizzazione, la finanza e l’accesso al credito: troppe Pmi avvertono ancora gli effetti del razionamento del credito e l’urgenza di soluzioni alternative per il loro fabbisogno di finanziamento”. Guidi si e’ infine soffermata sull’imprenditorialita’ femminile: “la creativita’ delle donne e le loro potenzialita’ sono oggi forse una delle piu’ grandi fonti non sfruttate di crescita economica e di nuovi posti di lavoro in Europa”.
“Le pmi sono al centro dell’attenzione della Commissione Europea ma ci vuole un analogo sforzo da parte degli Stati nazionali, soprattutto semplificando e riducendo oneri amministrativi”. Lo ha detto il commissario europeo all’industria Ferdinando Nelli Feroci intervenendo all’assemblea europea delle Pmi a Napoli. Il commissario europeo ha sottolineato l’impegno dell’Ue per il “sostegno all’internazionalizzazione, perchè nei prossimi anni il 90% della crescita sarà sulle economie emerse fuori dall’Europa. Per questo abbiamo già un centro di assistenza attivo e gratuito per le pmi rivolte ai mercato di Cina, India, Vietnam e Thailandia. Ma è necessario anche fare squadra col territorio per massimizzare il beneficio di questi strumenti”.
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