Valorizzare il commercio di prossimità. Ritrovare il senso antico della polis, che connota alle radici la città europea come luogo di scambi commerciali, culturali, umani in cui si riconosce l’anima di una comunità e nello stesso tempo guardare al presente e al futuro supportando le piccole imprese nell’accesso all’innovazione, alle nuove tecnologie, all’e-commerce. Questo il senso delle XIII Giornate Europee del Commercio e del Turismo Urbano, che si terranno a Ferrara dal 19 al 20 aprile prossimi, nel Salone d’Onore della Pinacoteca Nazionale a Palazzo dei Diamanti, organizzate da Confesercenti e Vitrines d’Europe (raggruppamento di associazioni europee del commercio e della p.m.i.) All’iniziativa hanno collaborato il Comune di Ferrara, la Camera di Commercio, la Pinacoteca Nazionale e la Regione Emilia Romagna ha dato il patrocinio. Alla due giorni ferrarese parteciperanno numerosi rappresentanti del commercio, dell’imprenditoria, delle Camere di commercio, delle istituzioni e delle amministrazioni provenienti da Spagna, Belgio, Francia, Portogallo e Italia.
Tra coloro che saranno presenti alle diverse sessioni organizzate vi sono Tiziano Tagliani, sindaco di Ferrara, Stefano Bollettinari, presidente Vitrines d’Europe, Alessandro Osti, direttore Confesercenti Ferrara, Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo e Commercio, Mauro Bussoni, segretario generale Confesercenti, Roberto Serra, assessore al commercio del Comune di Ferrara, Massimo Maisto, assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Ferrara, Paolo Govoni, presidente Camera di Commercio, Valls Josep Francesc, professore del Dipartimento di Marketing Esade di Barcellona, Raimon Blasi, assessore Commercio, Consumi Mercati e Giovani del Comune di Barcellona, Roberto Manzoni, vice presidente nazionale Confesercenti, Salvador Albuixech, segretario generale Vitrines d’Europe. L’occasione servirà a fare il punto sulla situazione economica del commercio di prossimità nelle città europee. Vitrines d’Europe, infatti, ha da tempo lanciato l’allarme, sia sullo stato dell’economia europea e sulle politiche di austerità attuate, che sulla situazione di difficoltà in cui si trovano le pmi del commercio e del turismo colpite dalla crisi del consumi. Il numero delle chiusure in questi anni è un dato allarmante sia per i singoli imprenditori che per gli interi centri urbani, essendo il commercio di prossimità un antidoto fondamentale contro il depauperamento dei centri urbani dal punto di vista sociale e della sicurezza. Solo in Italia tra il 2007 e il 2014 il saldo tra aperture e chiusure di imprese è stato negativo per circa 82.000 attività.
Sebbene si avvertano alcuni segnali di ripresa, anche grazie al calo del prezzo del petrolio e l’indebolimento dell’euro, le imprese affronteranno tuttavia sfide difficili anche nei prossimi mesi.Le quattro sessioni di lavoro di Vitrines d’Europe, che metteranno a confronto le diverse realtà europee, riguarderanno in particolare le proposte per rendere sempre più attrattive, sicure, accoglienti e vivibili le nostre città, coniugando il passato e la storia di cui sono ricche, con la necessità di modernizzazione. In particolare, ci si soffermerà sui seguenti temi: l’impatto del turismo e della cultura sull’economia delle città; l‘e-commerce, le nuove tecnologie e l’innovazione all’interno dei negozi; l’utilizzo ottimale dei Fondi Europei 2014-2015 e le politiche di promozione dei centri urbani. Le Giornate si concluderanno con la firma della Carta di Ferrara, contenente gli obiettivi di Vitrines d’Europe, e un “appello” alle Autorità europee, nazionali, regionali e locali sul rilancio del commercio di prossimità.
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